Dynamic Emotional Clay Design In Low Fidelity
Io posso definirmi un uomo fortunato, non perché particolarmente ricco o particolarmente felice, ma di sicuro perché il lavoro che faccio mi piace, e questo fatto credo sia un po’ raro. Il mio lavoro di solito inizia con un pezzo di argilla informe, il mio corpo comincia a muoversi, i sensi si attivano, il solito brusio che ho in testa si attenua ed emerge quello che fin da piccolo sono sempre stato bravo a usare, la mia immaginazione, una sfrenata capacità visionaria. Non so mai a priori cosa uscirà fuori da quel pezzo di argilla informe, e credetemi, questo è uno dei motivi che più mi rendono fortunato a fare il mio lavoro. Abbreviando per non tediare troppo chi legge io sono un artigiano che si diverte a creare le sue opere come un bambino si diverte a giocare. La migliore spiegazione di quello che faccio è quello che faccio. LO-FI PRODUCTION è la mia firma ed è un tributo alla musica in generale e al genere low fidelity nello specifico nel quale trovo tante attinenze col mio concetto creativo, come la bassa fedeltà nella riproduzione e nella ripetibilità e l’uso di strumenti arcaici e fuori dal processo di produzione industriale.